Sellotto: una sella bici innovativa.
Sul sito del produttore si promette:
- Riduzione di dolori e fastidi nell’area perineale anteriore
- Assenza di compressione sul canale di Alcock
- Riduzione del contatto interno coscia
- Riduzione del rischio di intorpidimento genitale
Ho deciso di acquistare il loro sellino su amazon, scegliendo tra le tante versioni il modello Condor (S2) che ho montato sulla mia city bike.
La scelta del modello è importante, esso è caratterizzato da un parametro che ne indica la morbidezza che va, di pari passo con la larghezza, in crescendo da S1 a S5. I modelli con parametro più basso sono adatti a ciclisti longilinei, quelli con parametro più alto sono adatti alle taglie maggiori. In pratica sulla sella sono presenti due fossette (visibili esteriormente solo sul modello S1) destinate a impegnare gli ischi. Se la sella che avete acquistato non va bene è possibile rispedirla e farsene inviare un’altra.
E’ possibile anche telefonare al numero +39 348 7219329 per ricevere assistenza e consigli (la mia esperienza in tal senso è stata ottima)
I produttori avvertono che è necessario un certo periodo di adattamento che può arrivare fino a 4 settimane, ma nel mio caso la confidenza è stata quasi istantanea, tanto da portarmelo in viaggio per il tour di quest’estate sull’alpe adria con girolibero (circa 300 km). Mi sono trovato così bene da acquistarne un altro per la e-bike MTB: il modello Giro (S1).
Si possono leggere le numerose recensioni sia su amazon, sia sul sito sellotto.it per farsi un’idea. Alcuni lamentano uno scivolamento verso il basso, ma secondo me dipende dalla regolazione del sellino che è sicuramente delicata. Certamente chi predilige i percorsi non troppo hard, e i lunghi itinerari ciclo-turistici troverà un indiscutibile beneficio. Per la MTB estrema può essere penalizzante l’impossibilità di dirigere la bici con l’interno coscia, e una maggiore facilità ad essere sbalzati passando sopra asperità e buche.
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