Emergenza mobilità nelle città italiane dopo il Covid-19: le proposte dei ciclisti italiani
In questo periodo è molto accesa la discussione su come affrontare la Fase 2, successiva al lockdown, quando inizierà il complesso percorso per il ritorno alla normalità, e si moltiplicano le proposte avanzate per affrontare il problema della “nuova” mobilità, che inevitabilmente vedrà una notevole diminuzione dell’uso del trasporto pubblico collettivo, per la paura di frequentare luoghi chiusi e affollati e per le regole di distanziamento sociale.
C’è quindi il rischio che, in assenza di valide alternative, molti utenti abituali dei mezzi pubblici tornino ad usare l’automobile, sommandosi al traffico già insostenibile delle nostre città, con conseguenze devastanti, in termini di inquinamento ed insicurezza stradale.
L’automobile NON è la soluzione!
E’ indispensabile invece garantire forme di mobilità alternative all’auto, con un piano organico di incentivazione della mobilità attiva, pedonale e ciclabile, per trasformare la crisi in opportunità:’la pandemia occasione per ripensare la mobilità del nuovo mondo’.
In questa direzione si sono attivate numerose associazioni e realtà che promuovono la mobilità sostenibile e l’ambiente (tra cui FIAB, Salvaiciclisti, Legambiente e molte altre) riunite in un Coordinamento nazionale informale, sottoscrivendo un documento indirizzato alla task force nominata dal governo e guidata da Vittorio Colao con una serie di richieste per approntare una Rete di Mobilità di Transizione.
Scarica qui il documento inviato alla task force
Qui invece l’intervista ad Alessandro Tursi, presidente FIAB, pubblicata da Repubblica
Ottimo. Aggiungerei due punti:
1) Attivare servizi di consegna dei farmaci a domicilio , in ambito urbano, a favore delle persone anziane o con difficoltà motorie, in coordinamento con i medici di medicina generale.
2) Favorire la ripresa delle attività turistiche realizzando percorsi ciclabili, servizi di noleggio ed assistenza bici, parcheggi bici, tutti ben collegati con le stazioni delle ferrovie e delle autolinee, con i principali monumenti e con luoghi di visita e di ristoro.
e molti anche per difendersi dal virus hanno usato l automobile …